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Viaggi d'autunno | Cosa fare a Madrid in tre giorni

Sono stata a Madrid molto tempo fa, me la ricordo a stento però, questa seconda volta è un po’ come se fosse stata la prima quindi ti racconto il mio viaggio d'autunno a Madrid e ti lascio una lista delle cose da fare in tre giorni di ottobre nella città che (lo diresti mai?) può vantarsi di essere nella TOP30 delle città più sostenibili al mondo.

Ho preso parte ad una visita guidata sul Segway elettrico di Madrid Segway e l’ho girata dal centro storico a Casa de Campo, i cui 1536 ettari lo rendono il più grande parco pubblico di Madrid, ho camminato per chilometri alla ricerca di jamon iberico & street art, ho noleggiato una bicicletta da Trixi Madrid e ho visitato così tuuutto il Parco del Retiro, polmone verde in centro città dal 25 luglio 2021 patrimonio mondiale dell'UNESCO, ho soggiornato in pieno centro per spostarmi più agevolmente senza metropolitana godendo di una vista spettacolare dall'Hotel Madrid Gran Via by Melià, centrale, silenzioso, pulito, elegante, spazioso ed economico.

Ma andiamo con ordine. Taccuino sotto mano ed ecco cosa fare e vedere a Madrid in un viaggio (lampo) di tre giorni d'autunno.

Visitare il Parco del Retiro - Cosa fare a Madrid

Ho pedalato fra i 125 ettari e gli oltre 15.000 alberi del Parco del Retiro per una mattinata intera ed ecco i miei consigli per te:

✔️ Noleggiare una bicicletta per poterlo girare in lungo e in largo e non lasciare indietro nulla (10 euro per 4 ore);

✔️ Pagaiare nel Estanque Grande (lago grande) oppure pedalarci intorno per godere di tutte le sue prospettive;

✔️ Ammirare da dentro e fuori il Palacio de Cristal, è uno dei principali esempi dell’architettura del ferro in Spagna;

✔️ Andare a trovare Ahuehuete, nel Parterre Francès dentro El Retiro, un cipresso calvo, un monumento botanico di 400 anni considerato l’albero più anziano di Madrid;

Ahuehuete, l'albero più antico di MadridAhuehuete, l'albero più antico di Madrid e la Rosaleda

✔️ Fare una romantica passeggiata nella Rosaleda del Retiro, fra maggio e giugno posso solo immaginare lo spettacolo dato dalle 4000 rose nel labirinto profumato;

✔️ Andarci in autunno è la scelta migliore che puoi fare, se ami il foliage, troverai di che saziare la tua fame di colori autunnali.

Consiglio bonus: per visitare il Parco del Retiro scegli le prime ore della giornata, dopo le 11 del mattino si riempie in modo assurdo e quasi perde il suo fascino!

Foliage a MadridFoliage a Madrid
   Visitare il Tempio di Debod al tramonto - Cosa fare a Madrid

Il Tempio di Debod per secoli in terre egizie (la sua costruzione risale al II secolo a.C.) è un regalo dell’Egitto alla Spagna. Costruito dal re Adijalamani, venne letteralmente smontato a seguito della costruzione della diga di Assuan che avrebbe, per assurdo, distrutto i templi della Nubia e nel 1968 quello dì Debod arrivò a Madrid, pezzo per pezzo, e venne rimontato come se non fosse, dopotutto, un tempio egizio vecchio di duemila anni e più.

Per la sua seconda e, speriamo, eterna vita non è stato scelto un posto a caso. El Templo de Debod sorge su un colle accanto alla piazza España nel Parque de Oeste, uno dei migliori spot da cui godere di un indimenticabile affollato tramonto madrileno.

Tramonto al Tempio di Debod
Tramonto al Tempio di Debod

Uno di quei posti super inflazionati che ami o che odi. O che ami e odi, come è stato per me.

Perché lì, sebbene in mezzo ad un paio di centinaia di persone, ho ripreso a fare qualcosa che non facevo da diverso tempo: osservare le persone, studiare le loro espressioni, fantasticare sulle storie della loro vita, perdermi nei loro gesti, nel loro modo di guardare una palla di fuoco che saluta e da appuntamento all’indomani.

Spiarle durante le ultime ore della loro giornata, quelle dove ci si lascia tutto alle spalle e ci si gode il momento, le ore più belle e più attese a volte.

Ho assaporato sorrisi, baci, abbracci che ora, dopo tutto quello che è successo, sembrano essere tutto fuorché scontati.

Il Tempio di Debod al tramontoIl Tempio di Debod al tramonto

Mi sono addentrata fra loro in silenzio, ho inquadrato e ho scattato, fermando così per sempre un nano secondo di cento vite diverse, lontane, agli antipodi, vite che si intrecciano al tramonto e diventano magicamente tutte uguali alla ricerca dì un attimo di felicità.

Consiglio bonus: se vuoi visitare il Tempio al suo interno, dai un occhio ai giorni e agli orari di chiusura. Il lunedì, ad esempio, è chiuso e i guardiani del Tempio ti fischieranno dietro se solo salterai il muretto (quando non c'è l'acqua tutt'intorno come lo trovato io).

Noleggiare un Seway elettrico e visitare la città in modo green - Cosa fare a Madrid

Una visita guidata a bordo di un Segway (35 euro per un paio d'ore) è una di quelle cose che non devi farti mancare durante il tuo viaggio a Madrid, possibilmente con Josè di Madrid Segway che con il suo italiano-spagnolo-italiano ti spedirà a casa convinto di essere pronto a parlare spagnolo anche se poi fallirai miseramente. Josè parla anche inglese ovviamente ed essendo madrileno ti racconterà Madrid come solo una guida locale può fare. E ti farà scoprire una città che non avresti mai scoperto, sebbene con la Lonely Planet sotto braccio.

E poi, a bordo di quell’aggeggio che io credevo infernale, ti divertirai tantissimo e riuscirai a vedere molto di più di quello che Madrid offre ai turisti e ai viaggiatori. Non è difficile guidare il segway anzi, perché non è che si guida, il fatto è che segue i movimenti del nostro corpo. Non c’è acceleratore e non c’è freno. Se ti sporgi in avanti quello accelera, se ti sporgi indietro quello frena. Se ti inclini verso destra quello gira a destra, se ti inclini verso sinistra quello gira a sinistra. Non ci sono scuse insomma. Sali a bordo e vai a conquistare Madrid in modo super green!

Segway tour a MadridSegway tour a Madrid

Io ho scelto il tour panoramico che parte da Plaza Isabel II e arriva a Casa de Campo e tocca tanti dei punti più inflazionati e turistici della città, come il Palazzo Reale e la Cattedrale dell'Almudena.

Durante il tour, era il 25 ottobre, mi sono fermata per dare precedenza a più di un migliaio di pecore, in piena Madrid sì. Incredula ho assistito alla Fiesta de la Trashumancia, attesissimo appuntamento annuale, in piedi dal 1994, durante i quali i pastori provenienti dalle campagne circostanti possono esercitare il loro diritto di utilizzare i percorsi tradizionali per condurre il bestiame dal nord della Spagna verso sud per il pascolo invernale. Qualche secolo fa il sentiero, oggi inglobato nel tessuto urbano della capitale spagnola, avrebbe attraversato l'aperta campagna.

Consiglio bonus: il segway segue le regole delle auto e ti muoverai proprio in mezzo alle auto, ragion per cui le prime ore del giorno sono le migliori per non incappare nel traffico giornaliero e goderti alla grande la visita della città a bordo del segway.

Ammirare Madrid dall'alto dall'alba al tramonto - Cosa fare a Madrid

È cosa nota che in qualsiasi posto mi rechi debba raggiungere il punto più alto, che sia in mezzo alla natura o nel bel mezzo di una città, lo fai anche tu? Vedere le cose dall’alto cambia completamente la prospettiva ed è sempre un bene.

E così ho fatto a Madrid quindi prendi appunti sui luoghi madrileni “on the top”:

- La collina dove sorge il Parque del Oeste, dove trovi il Tempio di Debod è il luogo da scegliere al calar del sole. Parco pubblico quindi free.
- El Mirador del Palacio de Cibeles è la terrazza panoramica del Centro Centro, il centro culturale di oltre 5.000 metri quadrati che lega la storia della città con le nuove tendenze. L’ingresso al centro è gratuito ma per salire in cima dovrai sborsare 3 euro (controlla gli orari che gli ingressi sono contingentati).

Scorci panoramici da El Mirador
Scorci panoramici da El Mirador

- Casa de Campo è il più grande spazio pubblico della città, non è proprio un posto da cui vedere Madrid dall’alto ma è un luogo da cui godere di una panoramica della città e merita una sosta.
- Una camera con vista sulla Gran Via è quello che ci vuole per spiare Madrid dall’alto all’alba, io ho scelto l’ Hotel Madrid Gran Via by Melià (290 euro per 3 notti una spaziosa camera doppia standard).

La Gran Via all'alba dall'Hotel Madrid Gran Via by MeliàLa Gran Via all'alba dall'Hotel Madrid Gran Via by Melià

- Non super in alto ma molto suggestivo l’ascensore esterno del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía. Gli adolescenti lo preferiscono al Guernica picassiano custodito all’interno, ad esempio. 

Consiglio bonus: tutti i musei di Madrid offrono la possibilità di entrare gratuitamente in determinati giorni e in alcune fasce orarie, visita i loro siti web prima della partenza. Ad esempio, io sono entrata al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia gratuitamente la domenica dalle 13:30 alle 14:15. 

Scoprire la street art nel quartiere Lavapiès - Cosa fare a Madrid

Più delle piazze leggendarie, scelgo quelle sconosciute, dove il silenzio è protagonista.
Più dei quartieri turistici, scelgo quelli dimenticati, dove è custodita l’anima del luogo.
Più delle lunghe vie di negozi, scelgo quelle dei mercati, dove scorre vita reale.
Più dei rinomati luoghi della cultura, scelgo gli angoli delle strade, dove sembra tornare sui banchi di scuola.
Più dei celebri musei d’arte, scelgo le gallerie d’arte a cielo aperto, dove tutti possiamo leggere un opera, liberi senza etichette, scelgo la street art che abbatte le distanze e favorisce la diffusione di idee.

Perché un viaggio è il riflesso del mio essere.

Lavapiès - Mono de Bordalo. Calle Embajadores, 35Lavapiès - Mono de Bordalo. Calle Embajadores, 35

Ribelle, indisciplinata, sognatrice, dissidente, irriverente, libera, agitatrice, indomabile, polemica, insofferente, colorata, esagerata, clamorosa, ecco cos’è la street art ed ecco perché ne subisco il fascino da tempo immemore.

Se sei come me e la street art ti fa impazzire allora saluta gli angoli più noti e frequentati di Madrid e immergiti nel quartiere Lavapiés, un tempo ghetto ebraico della città: nella piazza era anticamente presente una fontana dove i devoti si lavavano i piedi prima di entrare nella sinagoga, da qui il suo nome. Lavapiés è uno di quei posti che gli appassionati di arte urbana devono visitare una volta a Madrid, anche gli appassionati di multietnicità, passami il neologismo, soprattutto quelli che senza andare oltre non riescono a stare.

Consiglio bonus: per godere al meglio della profonda cultura dietro l'arte urbana iper colorata ed entrare dentro le storie di artisti e opere ti consiglio la visita guidata con i ragazzi di Cool Tour Spain, è quello che avrei fatto io avendo più tempo a disposizione.

Lavapiès - Muros Tabacalera. Calle Miguel ServetLavapiès - Muros Tabacalera. Calle Miguel Servet
Mangiare Jamon Iberico - Dove andare a Madrid

Il prosciutto crudo iberico costa un occhio della testa, ovunque. Ma è un sacrificio che va fatto: pan de coca con tomate y jamón, per la precisione. Crostini di pane sui quali spalmare salsa di pomodori freschi con olio e poggiare poi una fetta di prosciutto tagliata grossa (100 g a 18 euro). Il migliore io l'ho mangiato alla Taberna DNorte, in una viuzza proprio dietro la Gran Via. Mentre per un bocadillo de jamon ti consiglio il Museo del Jamon, ne troverai diversi sparsi per il centro, è il classico paninetto al prosciutto a volte con un filo d'olio, a volte con un filo di tomate (con jamon de Bellota 4 euro, con jamon de Cebo 1,50 euro).

Consiglio bonus: le colazioni a Madrid nei bar hanno costi esorbitanti, almeno per me (due spremute d'arancia e due paste al cioccolato dai 9 ai 12 euro). Quindi se soggiorni in hotel, ti consiglio di optare per la tariffa con colazione inclusa.

Tre giorni a Madrid sono pochi ma se spesi bene sono una gustosa anteprima di ciò che ti aspetta al prossimo giro nella capitale spagnola. Buon viaggio!

Tags: viaggioconbambini, consiglidiviaggio, madrid, spagna

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