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Cosa vedere a Beauvais in un pomeriggio (Picardie)

Spesso mi son chiesta come mai alcune compagnie aeree low-cost avessero come debole piccoli centri abitati, quasi sconosciuti, che godono del turismo di riflesso delle vicine città.

E come mai ambissero ad avere una destinazione proprio in piccoli aeroporti spalla dei fratelli metropolitani. Tralasciando ovviamente tutte le giuste ragioni economiche del caso, e volendo essere meno utilitaristi e più ingenui, il motivo è uno solo: dare notorietà al fascino di luoghi remoti, non è da meno, infatti, all’incanto dei più celebri centri turistici di portata mondiale, ai quali questi modesti gioielli sconosciuti fanno da contorno. Sono arci-sicura infatti che queste cittadine siano una armoniosa cornice che arricchisce il quadro delle tanto acclamate e affollate capitali turistiche.

E ne sono ancora più convinta dopo aver visitato, per puro caso, la francesissima Beauvais.

Non si presenta come città turistica, ma come una semplice e tranquilla cittadina di provincia (ca. 58.000 abitanti), dove la vita quotidiana tra lavoro, famiglia e chiesa padroneggia. Sede del piccolo aeroporto di Beauvais-Tillè, posta al nord della Francia, nella regione della Picardie, dista ad un centinaio di chilometri dalla meravigliosa Ville Lumiére, Parigi.

E’ pulita, ordinata ed è stato un piacere trotterellare (seppur con valigie al seguito) tra le sue viuzze ariose. La sua particolare architettura, in vari stili, mi hanno conquistato. Probabilmente perché troneggiava il “London style”in alcune vie, e a tratti vi erano case con legni colorati a vista, faceva molto Amsterdam.

Ma la bella cittadina si distingue per avere una maestosa cattedrale incompiuta, in stile gotico, con il coro più alto del mondo, con ben 48,5 metri! Dopo essere stata al cospetto della Cattedrale di Santa Maria a Siviglia e di quella di Saint Paul a Londra, la Saint Pierre di Beauvais, Vi dirò, non ha nulla da invidiare. E’ gigantesca, strapiena di dettagli, meravigliose vetrate colorate … l’unica pecca è che internamente è un cantiere: intricati incroci di legno e acciaio che la sorreggono da una volta all’altra, a causa del vecchio progetto troppo ambizioso. Ma nonostante la vista venga delusa da tutte quelle impalcature, non si può che restare estasiati di fronte al celebre orologio astronomico di 12 metri di altezza per 6 di larghezza, di stile romano-bizantino, costruito in soli 4 anni alla fine del XIX secolo. Comprende non meno di 90.000 pezzi ; sui 52 quadranti si possono leggere le ore del sorgere e del tramonto del sole e della luna, la posizione dei pianeti, l’ora in 18 città del mondo e le ore delle maree. In alto, 68 automi rappresentano la Città Celeste che ad ogni ora prendono vita ed inscenano il Giudizio Universale.

All’uscita della cattedrale mi son trovata davanti il Museo Dipartimentale de l’Oise, ex Palazzo Vescovile (ca 1500 d.C.) dalle massicce torri coniche (fotografate da ogni prospettiva perché mi trasmettevano tanto romanticismo!).

E ancora su e giù dal cuore storico alla stazione ferroviaria, dal parco alle piazze centrali, tra negozietti, deliziosi ristorantini ed il sorriso cordiale delle persone.

Beauvais bella tutta!

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