• Trekking
  • Trekking in Sardegna: nel Supramonte di Baunei la Grotta del Fico

Trekking in Sardegna: nel Supramonte di Baunei la Grotta del Fico

Chi ama il trekking e, soprattutto, chi ama praticarlo con una guida del posto che sia quasi onnisciente sull’argomento e sui posti visitati, per partire alla scoperta del Supramonte di Baunei con i suoi segreti, non potrà che scegliere le pazienti guide di Explorando Supramonte.

Vi starete chiedendo, perchè?

Al pazzesco mix di trekking nel selvaggio Supramonte con annessa visita alle spiagge più belle dell’intera Isola, Explorando Supramonte aggiunge un ingrediente in più: un pizzico di speleologia!

Dopo aver camminato per ore sotto il sole e sotto un cielo terso che ci ha regalato panorami sul Golfo di Orosei dalla bellezza esagerata, dopo essere arrivati senza fiato a Cala Birìala ed averne goduto appieno lo splendore, siamo saliti su un gommone per approdare, nel giro di pochi minuti, sotto un’imponente falesia calcarea dentro la quale scopriremo di lì a poco la maestosa e ancora poco conosciuta Grotta del Fico.

La grotta raggiungibile solo via mare, a meno che non ci si cali con le corde via terra nei ripidi pendii di Bacu Padente (mi raccomando non avventurateVi da soli!), viene scoperta per caso da un coraggioso pastore per poi venire esplorata da speleologi professionisti solo nel 1957 (notizia di cui troviamo subito riscontro nelle pareti rocciose al suo interno) ma viene aperta al pubblico solo nel 2003 con un percorso turistico di 800 metri su apposite passerelle di acciaio posizionate sul letto fossile di un antico fiume sotterraneo (trovate qui le info per visitarla). Dimora preferita della foca monaca fino agli anni ’70, è una grotta per gran parte inesplorata poichè si estende sott’acqua per chilometri, nonostante ciò è annoverata tra le più belle e importanti grotte di tutta la Sardegna.

E ciò che hanno visto i miei occhi è davvero un’autentica meraviglia della natura.

Ampi spazi nei quali stalattiti, stalagmiti e colonne hanno differenti colori, dimensioni e conformazioni; specchi d’acqua di un trasparente turchese nei profondi sifoni che zigzagano in una miriade di cunicoli sotto continui giochi di luce ed ombra. Strutture complesse che sfidano la forza di gravità; tonalità a tratti calde, a tratti fredde; forme generose che nascono da sotto si alterano a forme longilinee che paiono cadere da sopra. Il silenzio umido della caverna è interrotto solo dal delicato scorrere dell’acqua che da millenni le regala la vita e nella quale il suo fascino si riflette.

Questo luogo nascosto nel cuore del Supramonte si lascia ammirare e fotografare, mentre offre ai suoi visitatori almeno un centinaio di ragioni per tornare.

P.S. Che altro aggiungere se non… ANDATECI! ANDATECI! ANDATECI! ANDATECI ASSOLUTAMENTE!!

 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna